Leggera come una libellula, è volata via.
Non so cos’è successo, so solo che è successo.
Mi ha lasciato sgomento, con uno di quei groppi in gola che non vanno giù.
Se n’è andata così, mentre camminava sulla strada che la stava portando a quello in cui credeva, verso qualcosa che voleva fare, che aveva bisogno di fare. Se n’è andata così, senza neanche riuscirlo a fare.
E ad ogni suo sorriso che ci ha regalato, ad ogni carezza che le ho visto dare, ad ogni racconto della Capraia condiviso dietro un bicchiere di vino, ad ogni risata che ci siamo fatti, ad ogni cagnino che ha lasciato qui … dedico una delle mie lacrime, in questo pomeriggio così triste.
Ciao Laura, buon volo!